MasterCard fornirà supporto per pagamenti diretti per Web3 e NFT. Sarà un bene?

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Il mondo degli NFT è strettamente connesso a quello delle criptomonete. Per vendere, acquistare, scambiare NFT c'è attualmente bisogno di un criptoportafoglio con tutti i "problemi" che questo comporta (creazione, trasferimento di fondi, etc). Il gigante dei pagamenti MasterCard ha annunciato che sta lavorando per portare il supporto per i pagamenti diretti per una serie di piattaforme NFT e Web3 con le sue carte.


L’ingresso di MasterCard nel mondo Web3 sarà certamente un bene, se avverrà entro determinati limiti.

Con l’ingresso di player del livello di MasterCard, la “barriera” all’acquisizione dei beni digitali che fanno parte del mondo Web3 e NFT verrà certamente abbassata.

Che un qualche ostacolo attualmente ci sia per l’acquisto di beni che fanno parte della Blockchain è indiscutibile. Quindi qualsiasi annuncio che riguardi un sistema di pagamento più flessibile è benvenuto, ma certamente ci sono dei limiti che non potranno essere oltrepassati, a mio modesto avviso.

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Per possedere dei beni cripto bisogna comunque avere quantomeno un criptoportafoglio, e quindi questo tipo di riferimento non potrà essere semplificato troppo a discapito di una sicurezza generale che non è bene oltrepassare. Certo, avere un criptoportafoglio e poterlo ricaricare immediatamente sarà certamente un problema in meno per chi attualmente deve utilizzare altri sistemi, facendo più giri tra conti correnti e bonifici.

Oppure poter pagare con la carta di credito direttamente un bene Web3 sarà certamente un passo in avanti, ma, a mio avviso, una gestione personale di un criptoportafoglio sarà necessaria.

E sarà anche bene che chi opera all’interno del mondo Web3 capisca la necessità di proteggere nella maniera adeguata i suoi beni. Se si demandano agli altri tutti le operazioni “rognose” di gestione dei beni Web3 – che poi una volta apprese, non sono “rognose” affatto, “è la sicurezza, bellezza” – si corre il rischio di non comprenderne bene né il valore, né la portata. E, oggi, il valore del Web3 e NFT è elevato e destinato ad elevarsi e consolidarsi sempre più.

Le società di pagamenti tradizionali vogliono la loro fetta di Web3

Le società di pagamenti tradizionali stanno iniziando ad abbracciare le criptovalute. In massima parte perché il business che si muove all’interno del mondo NFT comincia ad essere appetibile per chiunque.

Per molti, il limite di dover seguire procedure non immediate per trasferire fondi dai canali tradizionali – banche, conti correnti – ai criptoportafogli, potrebbe configurarsi, quando è necessario farlo, come un’autentica “corsa agli ostacoli”.

Se ogni volta che si deve ricaricare un criptoportafoglio non servirà altro che una carta di credito, be’, questa è una semplificazione che certamente risulterà essere ben accetta per tutti.

Le prime indiscrezioni non sono una passeggiata di salute per la sicurezza

Dalle prime indiscrezioni, MasterCard starebbe lavorando direttamente con Immutable X, Candy Digital, The Sandbox, Mintable, Spring, Nifty Gateway e il fornitore di infrastrutture Web3 Moonpay, ma confidiamo che l’elenco potrà allungarsi a breve.

L’acquisto di beni digitali dovrebbe essere semplice come acquistare una maglietta o delle cialde di caffè su un sito di e-commerce. Puoi effettuare il tuo acquisto con un clic: il gioco è fatto.

Questo tipo di affermazioni non rientrano nel mio modo di vedere le cose.

Per me, qualsiasi operazione finanziaria non è mai “come acquistare una maglietta o delle cialde”. Un certo livello di conoscenza e soprattutto, lo ribadisco, di “sicurezza” è necessaria quando si parla di soldi.

E, per quello che ne sappiamo dai dati che ci invadono ogni giorno, attualmente il mondo Web3 e NFT è equiparabile a quello della finanza, non a quello dell’ecommerce.

Chi vuole far credere che per acquistare un NFT non servirà altro che una carta di credito non sta facendo crescere una consapevolezza finanziaria in chi è destinato a recepire quel messaggio. Chi pensa che per acquistare un NFT non serva altro che una carta di credito, sta semplicemente proponendo una eccessiva semplificazione di un mondo che non ha bisogno di nessuna semplificazione spiccia.

Certo, se poi MasterCard fornirà un criptoportafoglio connesso con una sua carta o conto, be’ certamente sarà una operazione in meno da compiere; ma, non va dimenticato, anche in questo caso, sarà sempre che con un criptoportafoglio che si avrà a che fare, non con una semplice carta di pagamento.