Il Tesoro britannico punta sempre sugli NFT di Stato nonostante gli avvertimenti e il crypto-crash

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Il Tesoro di Sua Maestà, massimo ente finanziario del Regno Unito, ha ribadito, nelle scorse ore, di voler tenere fede all'impegno preso all'inizio dell'anno per la creazione di NFT di Stato. La collezione sarà curata e coniata personalmente dalla Royal Mint, la Zecca di Stato.


Il Tesoro di Sua Maestà (HM Treasury ovvero Her Majesty’s Treasury) – vale a dire il corrispettivo britannico del nostro Ministero dell’Economia e Finanze – ha dichiarato di rimanere impegnato nella creazione di NFT “di Stato”.

All’inizio di quest’anno il Cancelliere dello Scacchiere – ovvero il Ministro delle Finanze – allora in carica, Rishi Sunak, ha avviato il processo che porterà alla creazione di un NFT sostenuto dal governo del Regno Unito.

L’intenzione di Sunak al momento dell’approvazione del progetto era quella di integrare l’attività NFT all’interno di un piano più ampio per attirare, verso il Regno Unito, quante più attività legate alle criptovalute fosse possibile.

Il progetto rimane tuttora in vita nonostante il crollo del comparto delle criptomonete, la caduta del governo Johnson – di cui Sunak faceva parte – e l’uscita di personale chiave del Tesoro che sosteneva dalla prima ora quello che ora viene definito come un progetto controverso.

Siamo fermamente impegnati a mettere il Regno Unito in prima linea nella tecnologia e nell’innovazione delle criptovalute sfruttando le libertà ottenute lasciando l’Unione Europea

ha dichiarato un portavoce del Ministero

L’impegno finanziario per portare a termine il progetto non è stato ancora reso noto.

L’NFT di Stato sarà un’opera digitale coniato dalla Royal Mint

L’NFT del Regno Unito rientrerà sempre nell’ambito delle opere d’arte digitale. Per la sua realizzazione è stata incaricata la Royal Mint, ovvero la Zecca di Stato, istituzione ufficiale con una storia di oltre 1.100 anni sulle spalle.

L’NFT andrà ad estendere la gamma di prodotti da collezione già esistenti nella Royal Mint.

Stiamo continuando a sviluppare la nostra prima gamma NFT. Condivideremo ulteriori dettagli a tempo debito.

ha dichiarato un portavoce della Royal Mint
foto Jay Singh

Gli NFT hanno molti supporter nel Regno Unito

Nel Regno Unito restano molte le figure di spicco in ambito politico che hanno supportato in ogni modo la crescita del settore degli NFT.

Sunak ha sostenuto in maniera decisa – fin dall’inizio di quest’anno – la crescita del settore. L’ex Ministro ha spinto verso investimenti cripto, nonostante gli avvertimenti in senso avverso che provenivano dalle autorità di regolamentazione. Avvertimenti che evidenziavano, qualora ce ne fosse ulteriormente bisogno per una istituzione ufficiale, l’estrema volatilità del settore e i rischi di investimenti nell’intero comparto delle criptovalute.

Il Governo ha manifestato – in precedenza e in più occasioni – l’intenzione di voler trasformare il Regno Unito nel “posto migliore al mondo” per le aziende che operano nel mondo delle criptovalute.

Gli impegni restano nonostante il cripto-inverno

L’annuncio ufficiale del mantenimento degli impegni presi in ambito di criptovalute ed NFT arriva in un periodo non proprio roseo per tutto ciò che ruota intorno alle criptovalute.

Il crypto-winter ha trasportato già diversi “cadaveri eccellenti” sul suo fiume in piena. La cosa settimana Celsius, uno dei maggiori servizi di prestito di criptovalute al mondo, ha dichiarato bancarotta con una passività di 5,5 miliardi di dollari e un deficit di 1,2 miliardi.

Il vice governatore della Banca d’Inghilterra Sir Jon Cunliffe, ha affermato nel corso di un discorso della scorsa settimana che la maggior parte dei token crittografici “non ha valore intrinseco” e sono “intrinsecamente volatili, molto vulnerabili al sentimento e inclini al collasso”.

Nonostante tutto ciò, Il Tesoro britannico prosegue sulla sua strada costellata di NFT.