Messo in vendita 2 settimane fa, un edificio per uffici di New York si è reso protagonista di una vicenda singolare: i diritti di proprietà dell’edificio sono stati collocati come NFT su OpenSea con il prezzo riferito in Ethereum (ETH), come avviene in questi casi.
Una svolta nell’ambito del Web3, in cui forse per la prima volta un edificio è stato collocato sul mercato delle criptovalute, piuttosto che nei canali abituali di vendita.
Fatto è, che Ethereum ha subìto un crollo del 40% da inizio Giugno; crollo che ha ovviamente avuto ripercussioni sul prezzo complessivo dell’immobile.
Il valore in dollari dell’NFT è sceso dagli iniziali 29 milioni di dollari agli attuali 16,8 milioni, un calo di 12,2 milioni di dollari che potrebbero fare la fortuna di chi possiede tali cifre e si trova all’interno di questo tipo di mercato.
La pacchia potrebbe durare ancora per poco perché il proprietario dell’immobile, Chris Okada, ha affermato che il prezzo verrà adeguato a breve.
“Rimetteremo in vendita la vendita a $ 29,5 milioni, molto probabilmente giovedì. Decidere se rimanere con ETH o andare in USDC. Se andiamo con ETH sarà più vicino a 26.500 ETH”.
ha affermato Okada a CoinDesk in un messaggio su Twitter martedì.
“Ci sono cripto miliardari e cripto milionari là fuori che non hanno una reale utilità della loro criptovaluta oltre ad averla effettivamente nel loro portafoglio. Vedo questo come un matrimonio tra la mia conoscenza immobiliare e l’interesse NFT.”
Okada afferma di essere stato in parte ispirato dal Flyfish Club di Gary Vaynerchuck, una esclusiva collezione di membri NFT, i cui titolari hanno accesso esclusivo a un ristorante ancora da costruire.
Quella dell’edificio sceso di 12,2 milioni di dollari in 15 giorni, è una storia assurda?
In apparenza, la storia, potrebbe sembrare un’assurdità, in realtà non lo è.
Le criptovalute, così come le borse mondiali, del resto, vivono da qualche settimana un periodo di grande incertezza. La volatilità dei mercati si ripercuote ovviamente sul valore dei beni che quei mercati rappresentano.

Ma una svalutazione del 40% in 2 settimane è eccessiva persino per il mercato delle criptovalute?
Certo una svalutazione del 40% in 2 settimane è una cosa che nessun analista, operatore di mercato potrebbe aspettarsi o prevedere.
L’indice Nasdaq, del resto, è passato da 12.300 punti circa di inizio giugno ai 10.800 di ieri (-12%). L’indice del “The New York Stock Exchange” (NYSE) 16.000 del 7 giugno ai 14.400 di ieri (-10%). Cali meno consistenti rispetto a quelli di Ethereum, è chiaro, ma, se guardiamo, al lungo periodo i dati non sono così sconvolgenti come potrebbero apparire ad un primo colpo d’occhio.
I cali e le crescite che si verificano sulle criptovalute e su Ethereum, in questo caso, sono di certo superiori rispetto a quelle delle borse, ma fanno parte della natura dello strumento in sé.
In un’ottica un po’ più lunga, il NYSE quotava 9.100 punti il 20 marzo 2020 e 17.300 il 12 novembre 2021 (+90,1%, più novanta virgola uno percento); l’Ethereum era a 112$ il 30 Marzo 2020, e 4.224$ il 1/o dicembre 2021 (+3.671%, più tremila seicento settantuno percento).
Gli NFT sono un valido strumento (di investimento)?
Gli NFT sono uno strumento, e come tutti gli strumenti sono soggetti alle regole di coloro che li utilizzano e li scambiano. Così come le azioni di borsa.
Pensare che acquistare un determinato asset (di borsa o criptovaluta) soggetto alle più basilari regole di mercato (domanda/offerta) possa garantire profitti costanti e guadagni stratosferici, sempre e comunque, è pura follia.
Per chiunque, sappia o meno di andamenti dei mercati.
Certo, immettere sul mercato un bene fisico a un prezzo che si svaluta del 40% in due settimane, è certamente una notizia che trova il suo naturale risalto.
Ammettiamolo, se l’edificio messo in vendita fosse aumentato di valore del 40% in 2 settimane, chi sarebbe avuto qualcosa da ridire sulla lungimiranza di coloro che il bene l’hanno messo sul mercato con quel particolare strumento?
Il tempo, è questo il solo strumento di riferimento per qualsiasi investimento, e, in questo periodo, il tempo non appare essere dalla parte degli investitori. Di NFT, Bitcoin o di mercati azionari che siano.