Gestito dall’operatore sanitario Thumbay Group, società con sede a Dubai negli Emirati Arabi Uniti (UAE), ad ottobre verrà lanciato il primo ospedale virtuale che proporrà servizi integrati nel Metaverso.
È la prima volta in assoluto che una struttura sanitaria integrerà i suoi servizi anche nel mondo virtuale in ambito di MetaHealth. All’ospedale vi si potrà accedere tramite avatar sia per visitare la struttura che per poter interagire direttamente con i medici.
Ci stiamo già lavorando e ci aspettiamo che venga lanciato prima di ottobre di quest’anno. Questo sarà un ospedale virtuale completo in cui le persone verranno con un avatar e si consulteranno con il medico. Per soddisfare il turismo medico, consentiremo ai pazienti di vedere cosa l’ospedale appare come nel metaverso se viaggiano e vengono alla struttura sanitaria di Thumbay.
ha affermato il dottor Thumbay Moideen, fondatore e presidente del Thumbay Group
Servizi sanitari e turismo medico MetaHealth integrati
L’ospedale nasce, quindi, con lo scopo di integrare i servizi ospedalieri con le richieste di turismo medico, MetaHealth – un settore a quanto pare in crescita – ma potrebbe diventare uno spazio utile dove trovare soluzione ai problemi reali.
I pazienti potranno scegliere, dopo accurata visita alla struttura, l’operatore che desiderano ed ottenere un consulto sui loro problemi sanitari.
L’ospedale inoltre potrebbe essere utilizzato da pazienti costretti a letto per gravi patologie oppure persone con disabilità permanenti per trovare forme di assistenza a lungo termine, oppure un metodo per non far perdere loro il contatto con il mondo circostante.
Le tecnologie, di cui l’ospedale nel metaverso sarà dotato, potrebbero aiutare la struttura sanitaria ad accedere direttamente alle case dei pazienti e fornire supporto medico (consulto) nell’assistenza domiciliare.

Sempre vicini ai pazienti con l’interazione della realtà virtuale
Moideen ha inoltre manifestato l’intenzione di fornire ai pazienti cuffie AR e VR, così che gli operatori sanitari possano aiutare il paziente a sentirsi a casa oltre che fornire un metodo di riconoscimento immediato.
Quando un paziente arriva alla reception, la sua cartella è già aperta. Il processo di presentazione della carta d’identità o di assicurazione verrà eliminato. Ciò sarà implementato in tutto l’ospedale universitario di Thumbay. Se un paziente si reca in farmacia, le telecamere ne riconosceranno il volto e il sistema indicherà al farmacista che il paziente è venuto a ritirare la sua medicina.
ha aggiunto il dottor Thumbay Moideen