Perché un NFT è diverso da una semplice immagine?


Uno dei dilemmi più grandi che affligge tutto il mondo degli NFT è la seguente: in che cosa un NFT è diverso da una semplice immagine? Se io ho un NFT che vale un botto, copio l'immagine, la pubblico altrove, l'immagine pubblicata altrove avrà lo stesso "botto" di valore dell'NFT?


Un NFT è sostanzialmente – non sempre, ma nella maggior parte dei casi – un file digitale (immagine, video, audio) a cui è stato associato un certificato non modificabile, registrato all’interno di una blockchain.

[Per facilità di esposizione, mi riferirò, da qui in poi, ad un’immagine, ma il discorso può essere declinato con qualsiasi altro tipo di file a cui è stato associato il certificato in blockchain]

L’immagine “collegata” all’NFT è univoca. Questo significa che copiare l’immagine e distribuirla altrove, si tratta certo della stessa immagine, ma non è un NFT, perché l’immagine distribuita altrove è una semplice immagine.

In cosa differisce un quadro di Leonardo da una copia di un quadro di Leonardo?

Per non volere sembrare – o essere – blasfemi, ma a solo titolo di una migliore comprensione del problema, cosa rende differente un quadro di Leonardo, Caravaggio o Van Gogh da una copia di un quadro di Leonardo, Caravaggio o Van Gogh? La differenza sta nella mano di chi il quadro l’ha dipinto. Mi pare ovvio.

Se io possiedo una copia di uno Chagall, non possiedo uno Chagall: lo Chagall originale varrà centinaia di migliaia di euro; la copia che io possiedo non varrà, magari, nemmeno il prezzo pagato per i colori e la tela utilizzati nel quadro.

Quindi, in cosa differisce un NFT da una sua copia?

Quindi che differenza c’è tra un NFT e una semplice immagine? La differenza sta nel certificato – di autenticità, potremmo aggiungere – che è stato indissolubilmente legato all’immagine collegata all’NFT.

Se io copio l’immagine di un NFT e la pubblico altrove, l’immagine copiata non avrà il valore dell’NFT perché sull’immagine copiata non ci sarà alcun certificato collegato che ne garantisca l’autenticità, né tantomeno che tenga traccia di tutti i passaggi effettuati – e quindi i prezzi via via pagati – dal momento della sua creazione.

foto di @seefromthesky

Un NFT è un file con collegato un “certificato di autenticità”

Un NFT è un unicum composto da un’immagine e da un certificato – di autenticità – immodificabile collegato ad essa.

Senza certificato non c’è alcun NFT, ma una semplice immagine dal valore variabile a seconda del circuito – mercato – entro cui viene inserita. Il più delle volte, il valore di un’immagine è zero.

Laddove, in qualche occasione, il valore di un NFT raggiunga prezzi stratosferici, copiare l’immagine – o di qualsiasi altra cosa si tratti – dell’NFT per sperare di venderla altrove ad un prezzo ugualmente stratosferico, darà un risultato, invece, di valore analogamente uguale a zero, perché la copia non possiede il certificato su blockchain necessario per poter essere un NFT.

Il problema del comprendere il significato di un NFT risiede proprio in questo: l’NFT non è quello che si vede, ma quello che c’è sottoovvero la certificazione di autenticitàche non si vede nella semplice immagine, ma indiscutibilmente c’è.

Ogni NFT è corredato del collegamento che rimanda allo smart contract che fornisce il valore all’opera.